Le portail des associations franco-italiennes - Associazioni Italiane

Home > L’actualité > Forum delle associazioni italiane 2011

Cultura, memoria, lavoro, mobilità al VII

Forum delle associazioni italiane 2011

martedì 14 giugno 2011, di Patrizia Molteni

Tutte le versioni di questo articolo: [français] [italiano]

Per il settimo anno consecutivo il Boulevard Blanqui (13° arrondissement di Parigi) si riempirà di stand italiani: il Forum delle Associazioni italiane del 18 giugno sarà ancora più vario e partecipato delle edizioni precedenti.

All’inizio si era contenti di poter far mostra per un’intera giornata delle attività dell’associazione. Ci si studiava, ci si osservava, si scambiava qualche parola con il viscino di stand. Poi – ed è questo il vero successo del Forum – si è cominciato ad interessarsi un po’ di più alle altre altre associazioni, a scambiare idee e progetti, persino a farli insieme, cosa inaudita fino a qualche anno fa.
Un po’ perché una sola giornata non basta più, un po’ perché è entrata a far parte del Forum l’associazione Jardins Numériques, che del “far rete” sul web ha fatto la sua ragione di vita, è nato il portale delle associazioni franco-italiane. Anche se ancora agli inizi, le riunioni tematiche di questa primavera, unite al patrocinio del Conseil Général d’Ile-de-France, promettono bene. Da qui a qualche mese il portale si arricchirà di foto, sequenze audio e video, articoli, informazioni, sfruttando i talenti – e sono tanti – di dirigenti e soci della “rete” franco-italiana. Un portale delle e per le associazioni, insomma.
Lo spirito cartesiano dei Jardins Numériques che all’inizio ha stupito un po’ il pubblico italiano (al primo “cahier des charges” siamo rimasti tutti a bocca aperta), ha permesso, a forza di elencare, di catalogare, di affiancare associazioni, temi, idee, progetti, di disegnare una cartografia di tematiche comuni. A parte i professionisti dell’informazione, che sono traversali ad ogni gruppo, le quattro tematiche sono: “Lingua e Cultura” (corsi di lingua, documentazione pedagogica, associazioni di professori, associazioni che diffondono la cultura italiana attraverso la musica, il cinema, l’arte o altro); “Memoria e Migrazione” (le associazioni regionali ma anche per esempio quelle che lavorano sulla memoria come l’ANPI o Ancêtres italiens); “Sociale e Lavoro” (i patronati ma anche tutte quelle associazioni civilmente o politicamente impegnate); “Soggiorni e mobilità” (le associazioni che organizzano viaggi – trekking principalmente al momento – o soggiorni studio in Italia).
E’ questo lo schema che sarà seguito al Forum di quest’anno che vedrà dei “villaggi” tematici. La solidarietà fra associazioni si ripete con la formula dello stand comune dove chi non può essere fisicamente presente può passare anche solo un’ora o depositare della documentazione. Lo stand sarà “coordinato” dall’associazione “Compagnia dei Cammini”, una scelta che non è stata fatta in base al nome ma che sembra calzare a pennello lo spirito di questo stand e del Forum stesso.
Diverse new entries quest’anno, molte del gruppo “sociale e lavoro”ma non solo: la Fabbrica di Nichi, Valori d’Italia, l’ANPI, Les Garibaldiens, Casa Sardegna, Musica Italiana…
Tra le animazioni, segnaliamo la lettura proposta dall’ANPI e dalle edizioni Barabba, “Schegge di Liberazione” alle 12 (proseguirà poi sul palco davanti alla Mairie alle 13.30), e varie animazioni musicali nel pomeriggio: i punti saldi del Forum, i Di sol e di La, ma anche una nuova formazione, I TaROKati.
Molti stand prevedono già delle animazioni: l’Associazione Italo Calvino per esempio farà delle dimostrazioni dei corsi di teatro e di canto nello spiazzetto adaicente al proprio stand. Come di consueto, le trasmissioni Italoscopie (Radio Vexin) e Cappuccino (Radio Aligre) registreranno una diretta dal Forum, ritrasmessa sulla webradio Top-Italia. Ci saranno anche due mostre. La prima, nello stand di Di Sol e di la, di fisarmoniche (vedere riquadro) e una mostra-vendita di quadri del collettivo “Attiva coscienza” (opere di Giacomo Miceli, Karine Lansen, Umberto Sardi, Pascal Siesse, Sylvie Hilaire.
Anche quest’anno, un appuntamento da non perdere.